don Ciccio Godino
don Ciccio Godino, di Giuseppe Ferraro. Cosenza 13.10.2019
L_indimenticabile don Ciccio Godino. di Martino A. Rizzo, Inform. & Comunic. 19.2.2023
Francesco Godino [Longobucco (Cosenza), 23 febbraio 1923 – 13 dicembre 2004]. A 9 anni, entrò a far parte del seminario arcivescovile di Rossano, per continuare gli studi e la formazione prima a Catanzaro, presso il pontificio seminario “San Pio X” e in seguito a Reggio Calabria, dove il 1 ° luglio 1938 conseguì la licenza ginnasiale. Il 7 luglio 1946 a Napoli Venne ordinato sacerdote e celebrò la sua prima messa il 14 luglio dello stesso anno nella chiesa matrice di Longobucco. Iniziò subito il suo ministero pastorale a Crosia e dall’arcivescovo Domenico Marsiglia (dal 1933 al 1948) fu poi nominato vice rettore del seminario e insegnante di latino nel convitto arcivescovile di Rossano. Successivamente l’arcivescovo Giovanni Rizzo (dal 1948 al 1971) lo nominò suo segretario particolare e nel contempo fu chiamato a svolgere altri incarichi in diocesi e a Spezzano Abanese; gli venne conferito anche il ruolo di canonico teologo del Capitolo della cattedrale di Rossano. Nello stesso periodo il pontefice gli conferì la dignità di monsignore con il titolo di «Cappellano di sua Santità». Dal 1949, per 10 anni, guidò la chiesa di Santa Maria Maddalena di Longobucco. Successivamente, ad interim, per tre anni, fu nominato parroco a Tarsia, quindi direttore del Centro studi teologici e assistente della Giac (Gioventù italiana azione cattolica). In questo periodo svolse anche l’incarico di economo del seminario arcivescovile e di parroco delle chiese di San Bartolomeo e Santa Maria della Rocca di Rossano. Dal 1 ° novembre 1967 ritornò, con la nomina di arciprete, nel suo paese natale, dove resterà per 37 anni.