prof. Scipione Caccuri

Prof. Scipione Caccuri

Nato a Rossano nel 1899, da Pasquale, nel 1922 era già laureato in Medicina presso l’Università di Napoli e nel 1923 pubblicò il suo primo studio sulla Medicina del Lavoro dal titolo “Condizioni igieniche e sanitarie dei barcaioli a Napoli”.

A un concorso al quale partecipò nel 1928 presso l’Ospedale di Rossano, tra i suoi titoli, presentò ben nove ricerche. Aveva solo 29 anni. Nella relazione della commissione d’esame, che ben rappresenta la figura del giovane professionista rossanese, vi si legge che “il dottor Caccuri, presenta nove pubblicazioni, principalmente riguardanti la medicina del lavoro, varie con ricerche personali che denotano buona cultura e ricerca scientifica. Oltre all’eccellente carriera scolastica e laurea, ha continuato a lavorare con serietà di intenti dopo laureato dimostrando amore alla ricerca scientifica ed interesse a perfezionare la propria cultura. Ha occupato posti clinici, esplicando attività e zelo in vari campi della medicina. La Commissione, unanimemente, gli assegna 29/30”.  Ma non gli venne affidato l’incarico.

L’anno successivo, nel 1929, fu protagonista della fondazione della Società Italiana di Medicina del Lavoro. Infatti a Napoli all’ottavo congresso di Medicina del Lavoro (dal 10 al 13 ottobre 1929), si legge negli atti di questo importante incontro che nella seduta del 12 ottobre, ore 15 (pag. 152), prese la parola e presentò: “il seguente ordine del giorno: L’VIII Congresso di Medicina del Lavoro, considerata la grande importanza, assunta dalla Medicina del Lavoro, specie in seguito alla promulgazione della Carta del Lavoro, propone la costituzione della Società Italiana di Medicina del Lavoro e dà incarico ai Proff. Devoto, Ferrannini e Castellino di compilarne lo statuto … l’ordine del giorno viene approvato all’unanimità”.

Successivamente nel 1930 fu il primo relatore al IX Congresso Nazionale di Medicina del Lavoro di Roma con un intervento sulle malattie respiratorie da polveri. Al termine della sua relazione “ascoltata con viva attenzione dall’Assemblea che alla fine della relazione applaude entusiasticamente l’oratore”. E inoltre negli Atti vi si legge che “il prof. Devoto ringrazia il prof. Caccuri mette in evidenza la complessità dell’argomento trattato brillantemente dall’oratore …”.

Nel 1931 era a Ginevra anche qui come stimato relatore al VI Congresso Internazionale per gli infortuni e le malattie del lavoro, svoltosi sempre sotto la presidenza del prof. Luigi Devoto.

Nel 1933, insieme ad altri volenterosi, fondò a Capodimonte il Sanatorio, diventandone direttore.

Docente di Medicina del Lavoro e di Patologia Medica pubblicò oltre 200 studi su queste materie.

Per oltre trent’anni fu Direttore della Clinica Universitaria di Napoli per le Malattie del Lavoro e non si contano i convegni internazionali ai quali partecipò.

Negli anni ’50 venne nominato presidente della Società Nazionale della Medicina del Lavoro.

Nel 1951, a Lisbona, al X Congresso internazionale sulla Medicina del Lavoro, tenne una relazione sulla “Tossicità del Selenio”.

Nel 1959 divenne membro del Consiglio Superiore della Sanità.

Il 2 giugno 1967 il Presidente della Repubblica gli assegnò la medaglia d’oro come benemerito della scuola della cultura e dell’arte.

È morto a Napoli nel 1981.