C – Cappella del Fonte Battesimale
C – Cappella del Fonte Battesimale
c11 – Madonna con Bambino e i Santi Antonio e Vincenzo Ferreri
c12 – dipinto del battesimo di Gesù
c13 – statua di San Giovanni Battista
c14 – fonte battesimale
c11 – Madonna con Bambino e i Santi Antonio e Vincenzo Ferreri. Olio su tela del XIX secolo, di fattura calabrese, che rappresenta la Madonna con Bambino e i Santi Antonio e Vincenzo Ferreri. La Madonna tiene in braccio Gesù Bambino mentre i Santi Antonio e Vincenzo Ferreri restano in devozione, in basso ai lati
c12 – dipinto del battesimo di Gesù. Dipinto da autore ignoto, fu realizzato in Calabria nel ‘700 e raffigura Gesù inginocchiato che prega, sullo sfondo di una foresta, mentre riceve il battesimo da Giovanni Battista che sta in piedi, con lo sguardo serafico rivolto al cielo, dove s’intravede una luce in lontananza con la colomba. Il battesimo di Cristo è stato immortalato in tantissimi dipinti, anche di pittori famosi come Tintoretto, Perugino, Paolo Veronese. Ma questo ha alcuni particolari che lo differenziano dagli altri. San Giovanni sta alla destra di Gesù, mentre spessissimo è immortalato alla sua sinistra. Inoltre Cristo è in ginocchio e non in piedi come invece è di solito. L’espressione celestiale di San Giovanni rappresenta infine un’altra peculiarità di questo quadro. E la campagna, dai toni tenui e sfumati, dà al dipinto, insieme ai volti serafici di San Giovanni e di Gesù, una leggerezza che trasmette pace e serenità. Nel dipinto, in basso a sinistra, c’è lo stemma della nobile famiglia Romano, che abitava nei pressi del convento, e il nome dell’ing. Nicola Camacci, con la data 1839. Nicola Camacci di Macerata era stato chiamato a Rossano per progettare la torre dell’orologio dopo il terremoto del 1836, ma, poiché ebbe problemi, gli venne revocato l’incarico. Quindi è molto probabile che comunque rimase in città a fare opere di restauro. Tra l’altro Michele Romano fu sindaco durante il terremoto e dal 1837 sottointendente.
c13 – statua di San Giovanni Battista. Statua di ambito leccese del XX secolo
c14 – fonte battesimale. Realizzato in marmo tornito nella seconda metà del XX secolo da maestranze meridionali