Nicola Casazza

Nicola Casazza era nato a Rossano il 26 luglio 1930, da Olindo, funzionario di polizia e Cosimina De Florio. Dopo la laurea intraprese la carriera di commissario di Pubblica Sicurezza diventando vice questore a Busto Arsizio, città nella quale risiedeva, e poi questore a Sondrio, Trieste e Bologna. Il 2 giugno 1990, su proposta della Presidenza del Consiglio, gli venne conferito il titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Pur abitando e lavorando al nord con così importanti e delicati incarichi, mai tagliò il cordone ombelicale con Rossano, dove, specialmente da pensionato, trascorreva lunghi periodi nella tenuta di famiglia a Nucitano. Come il padre Olindo, Nicola aveva una grande passione per l’arte e molte sono state le mostre di pittura alle quale ha partecipato in Calabria. In virtù del suo amore per Rossano, inoltre, molte sono state le opere legate alla sua città di nascita. Dal punto di vista artistico lui si definiva “figurativo”, poiché aveva svolto approfonditi studi sulla figurazione umana, non ignorando, però, le altre correnti moderne. All’Arcidiocesi di Rossano ha donato quadri e sculture su San Nilo, San Bartolomeo e San Giovanni Crisostomo. Tra le altre sue opere una di gran rilievo è “I ragazzi che si amano”, ispirato all’omonima e celebre poesia di Jacques Prevert. Nicola Casazza è deceduto a Busto Arsizio l’11 settembre 2022.

Salvatore Bugliaro, La ricerca artistica di Nicola Casazza. Corriere della Sibaritide n.6 2007

 

San Nilo da Rossano (2004)

San Bartolomeo (2006)

 

San Nilo a Grottaferrata (2005)

 

San Giovanni Crisostomo (2001)