G – Sacrestia

Normalmente le opere più belle delle Chiese sono visibili appena si entra, al massimo, una volta arrivati al centro, girandosi intorno. San Bernardino invece riserva bellissime sorprese anche nella sacrestia alla quale si accede da una porticina posta a lato dell’altare principale.

 

G – Sacrestia

g23 – mobile di sacrestia

g24 – dipinto dell’Assunzione

g25 – affresco nella parete

 

g23 – mobile di sacrestia. Mobile del XVII secolo, in noce intagliata con motivi floreali degno di ammirazione  in ogni suo piccolissimo particolare. Al centro ha la riproduzione, sempre a intaglio, dell’Immacolata. Come il pulpito-ambone e l’inginocchiatoio è opera di Francesco Maria di Guido

La Vergine ha la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. Il suo sguardo e rivolto lontano verso l’umanità e il suo atteggiamento fiero e altero esprime il suo distacco dalla natura umana, forse rappresentata da quel volto che è anch’esso sotto i piedi

 

g24 – dipinto dell’Assunzione. Tela con l’Immacolata Concezione presentata da Dio Padre, opera firmata “Ignatius Schiavellus” (Ignazio Schiavello) datata 1669

 

Immacolata di Luca Giordano presente nel Museo Diocesano di Cosenza:

g25 – affresco nella parete. Pittura murale raffigurante la Vergine inscritta in una cornice decorata a motivi floreali. L’opera risulta danneggiata e in particolare il volto ormai è irrecuperabile. Nella raffigurazione dell’Immacolata Concezione sono presenti due teste di puttini su uno sfondo di nubi, negli angoli inferiori. L’opera è emersa durante i lavori di restauro del 2013. È incastonata in una spessa cornice a stucco dipinta a motivi floreali. Probabilmente in passato la pittura fu coperta in quanto l’immagine risultava ormai già illeggibile a causa delle infiltrazioni di umidità