Archivio Sollazzo

Il complesso documentario dell’ARCHIVIO SOLLAZZO (o Sollazzo, Sollazzi, Solazzi) abbraccia il periodo storico compreso tra il 1704 ed il 1935. L’archivio della famiglia Solazzi è stato donato alla Città di Corigliano Calabro dall’avv. Mario Policastri nel luglio del 1982.  La famiglia Sollazzo ha legami documentati con Corigliano a partire dall’agosto del 1589, anche se alcune fonti non documentate la attestano in città già verso il 1420. I Sollazzo si imparentarono con la famiglia Castriota – Scanderbeg, dalla quale ereditarono la fabbrica di liquirizia al Pendino. Nel 1805 Nicola Solazzi – Castriota acquistò il feudo di Scala sito nella provincia di Calabria Citra. Ultimo erede della stirpe fu Domenico, calvaliere di Malta, morto nel 1860. L’Archivio contiene documenti dal 1704 al 1935. L’archivio è suddiviso nei seguenti fondi: NEGOZI E STIPULE, AMMINISTRAZIONE, LIQUIRIZIA, FITTI, CORRISPONDENZA, CARTE GIUDIZIARIE, ARGINAZIONE FIUMI E TORRENTI, FEUDO DI SCALA, CARTE DIVERSE. La consistenza è di 212 Unità così suddivise: bb. 73, regg. 123, voll. 2, copialettere 13, copiatelegrammi 1.

 

 


 

 

  • Collezione
  • Altre denominazioni: Sollazzo, Sollazzi, Solazzi.
  • Estremi cronologici: 1704 -1935
  • Metri lineari: 15
  • Consistenza: 409 Buste, 1.283 Fascicoli
  • Contenuto:
    Poche e frammentarie sono le notizie riportate dagli storici locali intorno ad una tra le più antiche e nobili famiglie della Città di Corigliano Calabro. Dall’Amato si apprende che il palazzo Solazzi “ora proprietà del Conte d’Alife” (5) fu abitato “dal dottore Baldassarre Solazzi, famigerato medico dei suoi tempi, e stipite della famiglia, fin dal 1420″(6). Ulteriori cognizioni sulla famiglia Solazzi sono state tratte dalla documentazione dell’archivio di tale Casato, dall’archivio parrocchiale della Chiesa Arcipretale Matrice di Santa Maria Maggiore della Piazza o della Platea, e dai registri dello stato civile del Comune di Corigliano Calabro.
    Si è ricostruito, sempre nei limiti del possibile, l’albero genealogico.
    Risalgono al 12 agosto 1589 le prime notizie intorno alla famiglia con FELICE SOLLAZZO figlio di Giovanni Battista e di Nunzia Romia di Corigliano. Felice ebbe tre figli: Giovanni Battista suo erede universale, Dianora e Cornelia.
    GIOVANNI BATTISTA SOLLAZZO ebbe sei figli: Felice, Baldassarre, Giuseppe, Lelio, Lucrezia e Caterina.
    BALDASSARRE SOLLAZZO ebbe otto figli: Francesco l’erede, Vittoria, Felice, Serafina, Giovanni Battista, Angela, Giuseppe e Tolla. FRANCESCO SOLLAZZO sposò Erina Castriota-Scanderbeg, ebbe tre figli: Baldassarre, Lucrezia ed Elena. Con il matrimonio di Francesco ed Erina lo “intero patrimonio dei Castriota (fra cui la prestigiosa fabbrica di liquirizia al Pendino fondata da G. Battista) passò ai Sollazzo”(7). BALDASSARRE SOLLAZZO-CASTRIOTA-SCANDERBEG ebbe dieci figli: Giulia, Giovanni, Anna, Lelio, Domenico, Filippo, Serafina, Innocenza, Emilia e Francesco.
    DOMENICO SOLLAZZO-CASTRIOTA-SCANDERBEG ebbe un solo figlio: Baldassarre.
    BALDASSARRE SOLAZZI-CASRIOTA ebbe quattro figli: Isabella, Irene, Caterina e Domenico. Baldassarre Solazzi-Castriota fu membro del Consiglio Provinciale di Calabria Citra negli anni 1809 e 1814 (8). Riuscì a far progredire l’azienda familiare, tanto che nei primi anni dell’800 essa era “una delle maggiori”(9).
    DOMENICO SOLAZZI-CASTRIOTA ebbe una sola figlia: Maria Antonia. Domenico, “ultimo erede della nobilissima, antica e ricca famiglia Solazzi, che con lui si estinse”(10) morì a Corigliano il 13 aprile 1860.
    MARIA ANTONIA SOLAZZI-CASTRIOTA ebbe tre figli: Nicola, Giovannina e Carolina.
    Il ramo di Corigliano della famiglia Solazzi-Castriota si estinse con la morte del cav. Domenico,mentre il patrimonio venne amministrato da Onorato Gaetani prima e successivamente dal figlio Nicola.
    NICOLA GAETANI dell’Aquila d’Aragona, VII Principe di Piedimonte, XII Duca di Laurenzana, Conte d’Alife, Patrizio Napoletano, Senatore del Regno, ebbe una sola figlia: Maria Antonia.
    MARIA ANTONIA GAETANI, Dama di Palazzo di S.M. la Regina, ebbe quattro figli: Maddalena, Teresa, Maria e Gabriella.
  • Documentazione collegata:
    Ad integrazione delle fonti inventariate, si è consultata la “Platea, o sia inventario dimostrativo de’ fondi di qualunque specie di coltura, colle rispettive piante topografiche, che oggi si posseggono dall’Illustre Casa di S. E. il Sr. Cavaliere D. Baldassarre Solazzi Castriota della Città di Corigliano Prov.a di Calabria Citra servendo la medesima per conservarsene memoria in ogni futuro tempo, e per avere una chiara, distinta, e pronta idea della vera estensione, denominazione, qualità, specie diversa, e confinazione di ciascun fondo; dalla quale si rileva benanche la rendita annuale percepibile, e valutazione intrinseca, e specifica di ognuno di essi. Ed infine s’osserva tanto la rendita, che la proprietà dell’interi fondi riportato in ristretto”.