Rossano Piazza Steri
Che significa “Steri”, il nome, o meglio, l’odonimo della piazza principale di Rossano? Secondo una interpretazione del de Rosis, nella sua “Storia di Rossano e delle sue nobili famiglie” del 1838, il nome deriva dal greco e dal latino “sterile”, luogo sterile o di solitudine in quanto si trovava fuori dal perimetro cittadino, presupponendo che il centro della città fosse nella parte bassa, tra Piazza del Popolo, Piazza del Commercio e Santo Nico.
A leggere una delibera del 28 marzo 1813, nell’approfondito studio sulla torre dell’orologio elaborato da Caruso e Massoni, si legge che all’epoca la zona della piazza veniva individuata come Contrada della Trinità, dalla chiesetta della Santissima Trinità che vi era collocata, precisando però “detta li Steri”.
Gli storici Sapia e Joele, a differenza del de Rosis, ritengono che la piazza debba il suo nome al fatto che vi fosse il palazzo più importante della città, quello del Governatore, degli Steri.
A Palermo i conti Chiaramonte, nel XIV secolo, costruirono su un rialzo roccioso, ai margini della Calsa e nelle vicinanze del porto, il loro palazzo fortificato, hosterium, che poi nella volgata popolare divenne Steri e così è passato alla storia.
Quindi, anche per analogia, appare più realistica l’interpretazione di Sapia e Joele che fa derivare il nome della piazza dal palazzo, che serviva da sede del governatore, carcere e tribunale, piuttosto che quella del de Rosis che sembra più una intuizione che non una tesi basata su elementi storici concreti.