A – Portico

L’esterno della Chiesa si apre con un elegante porticato arricchito con alcune lapidi, con stemmi, che impreziosiscono l’ambiente

a1 – Portale

a2 – Lapidi marmoree

a1 – Portale. Il portale del XV secolo, in pietra tufacea, opera di maestranze locali, è di gusto tardo-gotico con arco ogivale e scanalature. Sull’arco sono presenti alcuni simboli misteriosi che ancora non sono stati decifrati. Potrebbero essere dei simboli identificativi in quanto anche in altre chiese antiche sono presenti incisioni sul portale. Qualcuno invece li fa risalire alla consuetudine che c’era di incidere dei segni o monogrammi sulle pietre, per identificare le maestranze o anche come testimonianza di partecipazione personale alla costruzione di una chiesa o di una cattedrale. Un modo per chiedere grazie o perdoni, o avere protezione per sé e per i familiari, in virtù del fatto che si era contribuito alla costruzione di un luogo sacro. Altri pensano a simboli realizzati dai preti di rito greco in dispregio contro il provvedimento dell’arcivescovo di Rossano che li aveva espulsi dalla Cattedrale nel 1460 e relegati a celebrare messa presso la chiesa di San Nicola al Vallone. Infine c’è chi vi intravede una somiglianza con i simboli notarili. Insomma in merito tra gli studiosi si è aperta una discussione. Per l’iscrizione“T. de S. 1774” presente sul portale, la stessa è riconducibile al maestro artigiano Tommaso de Simone, attivo nella diocesi

 

a2 – Lapidi marmoree. Le lapidi presenti sulle pareti del porticato sono state recuperate durante il restauro della Chiesa e contengono stemmi di famiglie nobili locali e simboli

 

Lapide tombale già di NICOLA DE GUGLIERMO

 

Lastra tombale con stemma dell’Ordine francescano

 

Lastra tombale probabilmente della famiglia Misischi ( si riesce a leggere ……SCHI E SUOI EREDI

 

stemma famiglia Curti

 

stemma famiglia Giannuzi

 

stemma arcivescovile