Piazza Santi Anargiri, un secolo di foto e ricordi

Piazza Santi Anargiri in Mario Rizzo, Rossano ieri e oggi. Guido Editore, Rossano 1987

SS. Anargiri in Giulio Sitongia, Dizionario Toponomastico del Centro Storico di Rossano. Ed. Global Studio, Castrovillari 2011

Santanaria in Giovanni Sapia, Rossano tra storia e memoria. Ed. Libreria Aurora, Corigliano Calabro 2001

S.S. ANARGIRI

Nome derivato al rione dalla presenza della Chiesa dei Santi Anàrgiri (gr. anarghyros: senza argento, che non accetta denaro), cioè i Santi Medici Cosma e Damiano, così, nel XVII sec., descritta dal Blasco nelle sue Istorie della Città di Rossano :

“… Piegando al basso per dritto da S. Sebastiano sta eretta l’antica parocchiale dedicata adesso a S. Cosmo e Damiano, chiamat’anticamente S. Anergiri, il cui nome pur hoggi conserva, che vuol dire sine argento Santi Medici, e prima che habbi sortito questo nome chiamavasi il Tempio della Pace; habitato un tempo da monaci di S. Basilio, et hoggi conservatorio di donne, che cominciarono ad habitarlo l’anno 1606, essendo sindico Mutio Negro; adornata si vede questa chiesa nella parte di dentro di antiche figure, e per dritto nel mezo vien sostenuta da tre archi, e per ultimo inalza un campanile fabricato alla greca, e con esso apre parimente una porta di questo medesimo lavoro intagliata, che l’uno e l’altra dan segno di rnolt’antichità”.

Pietro Romano nel Cenno storico-geografico-topografico-economico della Citta di Rossano precisa che “si nomava S. Anargine per un quadro allegorico della Chiesa di S. Maddalena, figurante Cosimo e Damiano, medici curanti senza mercede. Questa Chiesa, contigua al Convento, venne edificata sui ruderi dell’antico tempio della Pace ed ora Chiesa e Convento sono riformati a Palazzo di Giustizia.”

Centro nevralgico della vita cittadina per la presenza del Municipio, nel corso del tempo ha assunto vari nomi, tra cui anche quello di piazza del Progresso e di Piazza del Tribunale (per la presenza ininterrotta, dal1872 e fino agli anni ’70 del XX secolo, del Palazzo di Giustizia) e, da ultimo, anche quello di Piazza Giuseppe Mazzini, nome che tuttora coesiste accanto a quello di Piazza Sant’Anargiri.

“Santanaria – scrive Giovanni Sapia in “Rossano tra storia e memoria” ( 2001 ) – è, prima che la denominazione di una piazza cittadina, un magnifico documento di quell’arte popolare del deformare che si esercita come nei confronti dell’onomastica e della toponomastica, con buona pace della storia e della geografia, così nel lessico e nella sintassi dei testi letterari”.

“La Piazza – annota poi Mario Rizzo in “Rossano, ieri e… oggi “- specie di domenica, era gremitissima, anche sotto il sole cocente, di uomini che formavano dei capannelli e non mancavano, talvolta, delle brevi risse.”

Sulla piazza, oltre a drogherie, farmacie, negozi e botteghe varie si affacciava anche il Gran Caffè Tagliaferri, aperto nel 1900, tuttora esistente, nonché il primo cinema di Rossano sorto nel l92l e intitolato Cinematografo Radium.

Nel Catasto Onciario di Rossano (1743) ricorrono le dizioni toponomastiche “abita in casa sita in luogo detto S.Anargire” e “abita in casa sita in luogo detto S.Anargine”, mentre nei primi registri ufficiali dello stato civile (1809), il luogo viene indicato con nomi diversi: Contrada o Strada di S. Nargine, Contrada o Strada di Santanara, Contrada o Strada di Santanaria, Contrada o Strada di Sant’Anargine.

L’ex chiesa dei Santi Anargiri, già Chiesa di Santa Maria Maddalena, restaurata e opportunamente ricostruita, viene al presente adibita a sede delle riunioni del Consiglio comunale.

(da Antonio Sitongia, Dizionario Toponomastico del Centro Storico di Rossano. Global Studio Edizioni, Castrovillari 2011)